Tuesday, September 9, 2008

Bali Starling



Ispirato al Djalak Bali (Bali Starling),
un uccello che si trova soltanto a Bali.
La specie è in pericolo di estinzione,
adottarla come mascotte servirà
a ricordare al mondo che
quest'uccello è sacro
e va protetto!

Una catastrofica ricerca sullo stato della sua conservazione dichiara che il Bali Starling (Rothschildi Leucopsar) è una delle specie a maggior pericolo di estinzione del mondo! Con meno di una dozzina d'individui allo stato selvaggio. Scoperto per la prima volta nel 1912 da una spedizione capeggiata dal distinto ed eccentrico ornitologo inglese Lord Walter Rothschild, questo bellissimo uccello ha piume bianche brillanti, tranne le punte nere delle ali e della coda e un'arcata blu-chiaro che circonda l'occhio.
Un tempo era molto comune sull'isola, ma la popolazione è precipitosamente calata negli ultimi quarant'anni. Due fattori hanno contribuito a questa tragica situazione. Il primo, la perdita dell'habitat naturale dovuto alla speculazione edilizia. Ironicamente, il secondo fattore, che contribuisce al declino della specie, è l'alto valore commerciale sul mercato nero interno. Questo ha favorito un'intensa attività di bracconaggio. A loro grande discredito, i ricchi ed i potenti della società indonesiana, considerano il possesso di uno o più Bali Starlings uno status symbol: un'ostentazione di ricchezza. I bracconieri li vendono, infatti, per molte migliaia di dollari ciascuno. Così quelli incaricati alla loro protezione, si sono trasformati in agenti di controllo del traffico, traendone enormi profitti. Negli ultimi anni c'è stato uno sforzo enorme e disperato per conservare il Bali Starling dall'estinzione, in gran parte iniziative private delle varie organizzazioni straniere.


Nel 1991 fu adottato come il simbolo per la conservazione indonesiana della fauna selvatica.

La strategia adottata in principio era l'istituzione di un allevamento in cattività la cui prole sarebbe stata gradualmente reintrodotta in natura.
Il piano è tuttavia fallito per incuria, incompetenza e corruzione.

Molti gli appelli fatti ai proprietari di Bali Starlings per cooperare con il progetto di salvataggio a che mettessero a disposizione i loro volatili. A loro credito, parecchi, sia in Indonesia che all'estero, si sono resi disponibili al progetto della riserva, ma molti altri si sono rifiutati. Il più notabile fra questi è un vero "personaggio": Ida Bagus Oka, ex governatore di Bali, che non acconsentì sperando di proteggere il suo numeroso allevamento lucroso di Djala Bali impedendo così al programma di salvataggio di decollare. Un allevamento fu tuttavia istituito a Sumber Kalempok, vicino a Labuhan Lalang nel parco nazionale. Ben presto, però, questo rifugio si trasformò in un Eldorado dei bracconieri. Nonostante fosse una fortezza, con i video di sorveglianza costantemente accesi e fosse protetto da pattuglie di militari armati, questi delinquenti approfittando del buio continuano a rubare gli uccelli. Il luogo scelto per il rilascio era accessibile, virtualmente, soltanto via mare, sotto protezione costante e l'ubicazione presumibilmente segreta, l'ingresso consentito soltanto con un permesso speciale raramente assegnato.
Tuttavia i rangers, addetti alla conservazione, furono scoperti a falsificare regolarmente i permessi per venderli ai turisti dietro lauti pagamenti. Manco a dirlo nemmeno un centesimo è arrivato nelle casse del progetto. Senza dubbio gli ufficiali "fidati" hanno "profittato" considerevolmente.

Il costo di questo progetto è stato sovvenzionato dalle donazioni di associazioni straniere e locali come il Bali Starling Foundation, Bali Bird Park ecc., insieme ai numerosi privati che, con grandi somme di denaro, hanno generosamente contribuito.

Fino alla fine del 1999 è sembrato che questi sforzi potessero riuscire e che il Bali Starling potesse ancora essere salvato al limite dell'estinzione.

Nel novembre del 1999 l'allevamento fu visitato da una delegazione di ufficiali dell'esercito che si dissero interessarsi al progetto di conservazione della fauna selvatica. Ricevuti con il tappeto rosso, furono portati in giro in lungo ed in largo, perfino nella parte più protetta: quella riservata agli accoppiamenti ed alla prole. Forse è solo una pura coincidenza, ma la notte seguente la riserva fu attaccata con precisione militare da un gruppo molto esperto di ladroni che facilmente disarmò le guardie senza che un singolo colpo fosse sparato!? Può anche essere una coincidenza che tutti i piccoli della nursery fossero prelevati!? Migliaia di uccelli adulti, piccoli e perfino le uova furono rubate.
La fine di un sogno!
Il personale fu definitivamente rimosso dall'incarico poiché non rimaneva più niente da proteggere. La maggior parte degli ambientalisti, scoraggiati dagli attacchi e dalla domanda crescente del mercato nero, incassò il colpo come una battuta sì d'arresto, ma sormontabile e continuarono il loro lavoro con vigore e dedicazione rinnovati.
Oggi rimane un allevamento privato in una località segreta di Bali ed un'altro a Nusa Penida. Si può sperare soltanto che riescano con successo a salvare questo simbolo balinese, ma le probabilità sono sottili.

Il Bali Starling è endemico di Bali.
Un'altre specie endemica: la tigre di Bali è stata dichiarata estinta nel 1937.
Il nome locale è kedis putih : l'uccello bianco.

Sunday, September 7, 2008

Il Buon Giorno Bali con la Gamelan Orchestra



Per descrivere quest'orchestra non basterebbero neanche tutte le pagine del giornale.Cercheremo in poche righe di trasmettervi la sua importanza nella società balinese.A Bali la musica, la danza e il dramma sono una componente essenziale della vita quotidiana: nessuna festa sarebbe completa senza.Il musicista è sempre un membro della società. Qui ciascun villaggio si caratterizza per attività specifiche che danno così origine a un ricco tessuto di attività sociali e culturali che costituiscono l'universo dei modelli socioculturali dell'isola, ma un elemento è comune a tutti i villaggi (desa o kampung): la musica del gamelan (letteralmente martello).Un'orchestra composta principalmente di strumenti a percussione è sempre presente in tutte le cerimonie pubbliche e religiose.Le musiche sono il cibo per gli dei quindi essenziali e per questo vengono eseguite quasi incessantemente. Gli strumenti sono costruiti da persone specializzate con tecniche tramandate di padre in figlio; appartengono al desa e sono suonati quasi esclusivamente da uomini. L'apprendimento per i giovani, abituati ad assistere a spettacoli di danza e ad esecuzioni musicali fin dalla più tenera età, è diverso, dipende dal tipo di gamelan ed è pressoché obbligatorio.La sua struttura è il risultato della sintesi di diverse sezioni indipendenti, incomplete se considerate singolarmente, ma insieme costituiscono un'orchestra omogenea. I tre elementi basilari sono: la melodia, la punteggiatura e l'animazione ottenuta con i tamburi. Il leader tiene il tempo battendo su un tamburo di pelle tenuto sulle ginocchia; talvolta è diretto da un suonatore di violino (rebab). Il gamelan è composto da:due metallofoni (gangsa)un grande gong (gede)un grande gong perpendicolare (kempur)tamburi per la danza (legong)sette timpani per la danza processionale femminile (rejang)cinque paia di grandi cimbali (chengcheng)set di martelli (panggul) per suonare tamburi, metallofoni, gong e altri strumenti a percussioneNel gamelan di Bali è consuetudine suonare con coppie di strumenti (identici) che hanno un'accordatura lievemente differente tra loro, e ciò contribuisce a produrre un suono caratteristicamente vibrante e scintillante. Dug gong dug gang geng gung gung gun gun ged ged ged...